Quaresima in Diocesi, al via le Catechesi del Vescovo

Sì avvicina l’inizio della Quaresima, e come tradizione avremo anche l’opportunità di compiere un cammino spirituale comunitario e personale su tutto il territorio diocesano.

In ogni forania, il Vescovo Orazio Francesco, terrà una catechesi secondo il calendario pubblicato.

Sono invitate tutte le comunità parrocchiali e i fedeli a partecipare.

Per chi non potrà muoversi da casa o per motivi di lavoro, daremo anche la possibilità di seguire in diretta streaming le catechesi che offriranno tanti spunti di riflessione per un cammino spedito verso la Pasqua.




Mercoledì delle Ceneri 5 marzo: il Vescovo Orazio Francesco presiede il rito nella Cattedrale “San Lorenzo”

Il Vescovo Orazio Francesco, presiederà alle ore 21.00 di mercoledì 5 marzo, la celebrazione eucaristica con il rito di imposizione delle ceneri nella Cattedrale “San Lorenzo” a Viterbo. Al rito che segnerà l’inizio del tempo quaresimale parteciperanno i parroci delle parrocchie della città, le comunità religiose e i fedeli.




LA TENDA DEL GIUBILEO In Quaresima, Insieme per una esperienza di umanità

Parte in Diocesi e a Viterbo una nuova esperienza di fede in occasione del Giubileo2025 per la prossima Quaresima.

Una tenda, uno spazio di preghiera, adorazione e animazione spirituale dove ogni giorno dal 10 marzo all’11 Aprile ci si potrà ritrovare per fare esperienza forte di fede.
Il progetto della Diocesi, coordinato da don Alfredo Cento delegato vescovile per i movimenti ecclesiali della diocesi e le confraternite e Roberto Marchetti presidente della consulta dei laici, vedrà cinque settimane di iniziative aperte a tutti i fedeli delle parrocchie della Diocesi.
La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa si svolgerà martedì 4 Marzo alle ore 11 in Curia Vescovile dove saranno date tutte le informazioni necessarie.

Programma




Invito del Vescovo Orazio Francesco IN PREGHIERA PER IL SANTO PADRE, PAPA FRANCESCO

Nota Stampa: Invito del Vescovo Orazio Francesco
IN PREGHIERA PER IL SANTO PADRE, PAPA FRANCESCO

Questo Ufficio, su indicazione del Vescovo S.E. Mons. Orazio Francesco PIAZZA, Vescovo di Viterbo, trasmette l’invito all’intera comunità diocesana (comunità parrocchiali, aggregazioni laicali, ordini religiosi, claustrali, fedeli laici) a pregare per il Santo Padre Papa Francesco in questo momento di sofferenza e malattia.

“Chiedo a tutti di unirci in preghiera per il Santo Padre” queste le parole di invito alla preghiera del Vescovo Orazio Francesco per tutta la Diocesi di Viterbo.

Nel ricordare a tutti che, ogni fedele cristiano è chiamato con la preghiera a sostenersi nei momenti di prova, siamo tutti invitati ad accogliere l’invito del nostro Vescovo e a promuovere quanti più momenti di preghiera possibili per il Papa nel nostro territorio diocesano.

Alleghiamo due sussidi di preghiera predisposti dalla CEI Conferenza Episcopale Italiana (Ufficio Liturgico Nazionale) per l’Adorazione Eucaristica e il Santo Rosario che ogni comunità e ogni singolo fedele può usare per la preghiera comunitaria e personale.

I testi possono essere scaricati anche dalla Pagina Internet della diocesi: www.diocesiviterbo.it




In preghiera per Papa Francesco: Adorazione Eucaristica e Sussidio Rosaio

Le Chiese che sono in Italia in Preghiera per Papa Francesco:

Adorazione Eucaristica

Sussidio Rosario




I 25 anni di Episcopato di Mons. Lino Fumagalli

Questo pomeriggio, presso il Santuario della Madonna della Quercia Patrona della Diocesi, si è tenuta la solenne Celebrazione Eucaristica per i 25 anni di Episcopato del Vescovo emerito di Viterbo Mons. Lino Fumagalli.
Una celebrazione solenne e partecipata da fedeli, sacerdoti e religiosi che hanno conosciuto Mons. Fumagalli durante i suoi anni di ministero episcopale.
Durante la Celebrazione, hanno preso parte l’Arcivescovo Mons. Fabio Fabene segretario del Dicastero per le Cause dei Santi e nostro conterraneo e il Vescovo di Viterbo Mons. Orazio Francesco Piazza che ha tenuto l’omelia.
Mons. Piazza – durante l’omelia – ha avuto parole di affetto verso Mons. Fumagalli per i suoi 11 anni trascorsi come Vescovo di Viterbo e ha tratteggiato la figura del Vescovo, che è chiamato sull’esempio di Cristo buon Pastore ad essere più di tutti, esempio, guida luminosa e padre.
Al termine della Celebrazione, prima della benedizione, ha preso la parola Mons. Lino Fumagalli che ha ringraziato quanti hanno preso parte alla Celebrazione e hanno
manifestato in modi diversi vicinanza e preghiera affettuosa.
“Questo mio anniversario di episcopato – ha detto Mons. Fumagalli – mi da la possibilità oggi di esprimere gratitudine al Signore per il dono della vita e della vocazione sacerdotale ed episcopale. In questo giorno, ripercorro e rivedo nella mia vita tutte le persone, i confratelli, i sacerdoti e i fedeli che mi sono stati affidati e a cui ho cercato di essere padre e fratello e di questo ringrazio Dio, ma chiedo anche perdono se posso aver recato sofferenza a qualcuno”.
La Celebrazione ha visto la presenza anche dei familiari del Vescovo e degli Ordini Cavallereschi.
Servizio ampio nel tg diocesano di venerdì prossimo.23

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Festa del Transito di Santa Rosa 2025

SANTA ROSA PELLEGRINA DI SPERANZA PREPARAZIONE ALLA FESTA DEL TRANSITO

LUNEDÌ 3 – MARTEDÌ 4 – MERCOLEDÌ 5 – MARZO

Ore 7.30 Celebrazione Eucaristica presieduta dai Padri Conventuali di S. Francesco. Ore 17.30 Vespri Ore 18.00 Rosario

Ore 18.30 Santa Messa presieduto da Padre Mario Aldegani.

Il 3 MARZO: Sono invitati tutti i volontari del Santuario/Monastero S. Rosa.

Il 4 MARZO: Sono invitati tutti i figuranti e collaboratori del Corteo Storico di S. Rosa.

Il 5 MARZO: Sono invitati tutti i componenti delle associazioni e confraternite.

MARTEDÌ 4 MARZO

Ore 10.30 Santa Messa presso l’ospedale (ex Belcolle) intitolato a S. Rosa da Viterbo, dove il Vescovo Mons Orazio Francesco Piazza donerà una reliquia di S. Rosa che sarà custodita nella cappella dell’ospedale.

GIOVEDI’ 6 MARZO

Il dies natalis di S. Rosa

Ore 17.30 dalla Chiesa di S. Maria in Poggio (Crocetta) partirà la processione con il Cuore portato dai facchini e si snoderà verso Via Mazzini, Corso Italia,

Via della Sapienza, Via Marconi, Piazza G. Verdi e Via Santa Rosa. Al Santuario alle ore 18.30 celebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza.

La Santa Messa sarà animata dagli allievi della Scuola Marescialli Aeronautica Militare/Comando Aeroporto e della Scuola Sottufficiali dell’Esercito Italiano.

VENERDÌ 7 MARZO

Alla casa circondariale di Mammagialla Celebrazione Eucaristica presieduta da don Fedoro Spadavecchia, la partecipazione è consentita solamente agli autorizzati.

SABATO 8 MARZO

Convegno organizzato dal Centro Studi S. Rosa “Donne di Dio”

DOMENICA 9 MARZO

Ore 11.00 Celebrazione Eucaristica presieduta dai Padri Conventuali S. Francesco. Ore 15.30 Raduno dei Boccioli, Rosine e Mini Facchini presso la Chiesa di S. Maria in Poggio (Crocetta). Segue la processione verso il Santuario.

Ore 16.30 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Luigi Fabbri Vicario Generale.

Al termine della celebrazione, gli interessati potranno lasciare la prenotazione per l’assegnazione dei costumi da indossare alla processione del 2 settembre p.v.

L’estrazione conseguente alla prenotazione avverrà DOMENICA 16 MARZO al termine della Santa Messa delle ore 11.00




MESSA SU RAI 1, diretta dal Santuario cittadino della Madonna Liberatrice: Omelia del Vescovo

MESSA SU RAI 1
Diretta dal Santuario cittadino della Madonna Liberatrice
OMELIA DEL VESCOVO
+ Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo
Gesù Cristo è il Signore. Nostra unica speranza.
Fratelli e Sorelle, amati da Dio, come Chiesa radunata dall’amore trinitario rivolgiamo particolare attenzione, nella preghiera e nella fraterna vicinanza, a quanti sono segnati dalla solitudine e dalla sofferenza e che spiritualmente si uniscono a questa nostra Celebrazione. La comune invocazione al Signore Gesù, nostra unica speranza, sostenga il Santo Padre in questi giorni di particolare fragilità e sofferenza. Abbiamo da poco avviato il cammino giubilare quale tempo straordinario che va compreso e vissuto nella vicenda umana in cui si inserisce. Dio non abbandona il suo popolo: nelle difficoltà e nelle prove, sostiene e alimenta la fiducia, dona conforto e riconcilia gli uomini con Dio e tra loro (Ef 2,13-18). Il Giubileo concentra l’attenzione sulla speranza, appunto perché il nostro contesto di vita, sociale e ambientale, richiede questa linfa vitale per ricomporre le molteplici lacerazioni e riannodare la trama delle relazioni. Quale contrappunto alle strutture negative che segnano la vita, è offerta la prospettiva della speranza che non delude: «Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità» (SnC, 1).
Chiamati a rimettersi in viaggio nella Carovana dell’umanità con spirito positivo, siamo pellegrini in un cammino dove fiducia e speranza si raccordano con rinnovata vitalità. È consegnata a tutti la possibilità di approfondire la fede e riscoprire il senso della speranza cristiana tra le fatiche del quotidiano. Fede e speranza sono unite in un vincolo indissolubile. È offerta l’opportunità di valorizzare, con immensa gratitudine, il dono della vita nuova ricevuta nel Battesimo per orientare il cammino: la fede, nella vita, genera speranza e guida i nostri passi. Il profeta afferma che il Signore è la nostra fiducia ed è «benedetto l’uomo che confida nel Signore» (Ger 17, 5-8). In questa fiducia, come affidamento convinto e responsabile tra le molteplici prove della vita, possiamo essere «come un albero piantato lungo un corso d’acqua, che stende le sue radici»; che non teme l’arsura; le «sue foglie rimangono verdi» e «non smette di produrre frutti. Quello che fa, riesce bene e darà frutto a suo tempo» (Sal 1). L’agire per la riconciliazione e la pace, seppur tra evidenti difficoltà, apre reali sentieri di speranza per un rinnovato senso di comunità, di condivisione e corresponsabilità.
Per questo, Fratelli e Sorelle, il dono giubilare offerto da Cristo, Porta Santa da attraversare, deve essere da ciascuno accolto e condiviso con pazienza e sincera disponibilità. Affrontiamo le prove, sapendo che «la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5, 1-5). Siamo consapevoli che la vita è fatta di gioie e dolori; che l’amore è messo alla prova e che la speranza può indebolirsi davanti a fragilità, limiti e lacerazioni, ma, in tali situazioni complesse possiamo scorgere la luce: l’affidabilità di una Presenza che rassicura; «ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28, 20). La certezza di questa Presenza consolida la pazienza del saper dare tempo al cammino, portando il peso delle prove. La pazienza, frutto dello Spirito del Signore, tiene viva la speranza e la manifesta come stile di vita centrato sulle Beatitudini: in quelle scelte che promuovono la crescita integrale della persona, aperta a Dio e ai fratelli (Lc 6, 17. 20-26).
Carissimi, viviamo questo cammino giubilare rafforzati dalla consolante e amorevole presenza della Madre nostra Maria, qui amata e venerata con il titolo di Liberatrice; ci sostenga l’intercessione dei santi Patroni in questo tempo propizio per essere tutti convinti che è sempre possibile, con la grazia della misericordia e della riconciliazione, ritessere la trama delle nostre relazioni sfilacciata da pretese e scelte egoistiche; dal desiderio di possesso e dalla ricerca ossessiva di affermazione e di pubblico consenso. La Vergine Santa ci liberi da questi idoli che disorientano il cuore e rendono illusoria ogni attesa: a questi idoli si sacrificano le energie migliori e da cui nascono grandi sofferenze, per sé stessi e per gli altri, senza giungere all’essenziale della vita. Il realismo della speranza, che è Gesù Signore, non delude: ci viene incontro e condivide il nostro viaggio.
Fiduciosi e con rinnovato entusiasmo rivolgiamo a Lui lo sguardo lungo il sentiero delle Beatitudini: cuore del Vangelo e speranza certa per un’umanità riconsegnata alla sua dignità. Semplicità del cuore, umiltà e prossimità, ricerca della giustizia e della pace, misericordia e perdono, sono i segni che non rendono vana la fatica del cammino e che lentamente conducono alla comune destinazione: una vita nuova, ora, e il suo definitivo compimento nel cuore dell’Amore trinitario. Amen
16 Febbraio 2025

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PELLEGRINAGGIO GIUBILARE A ROMA DELLA DIOCESI DI VITERBO

Alcuni scatti della mattinata di oggi vissuta in Vaticano per il pellegrinaggio giubilare.
Il passaggio per la Porta Santa e la Celebrazione Eucaristica in Basilica Vaticana presieduta dal Card. Fortunato Frezza e dal nostro Vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza insieme alla Diocesi di Benevento.
Oltre 35 bus dall’intera diocesi, circa 2000 fedeli accompagnati dai parroci. Presenti anche numerosi sindaci del territorio.
Un momento intenso di fede e sinodalita’, preparato dalla catechesi in basilica di Padre Enzo Fortunato.

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VARIAZIONE DI PROGRAMMA PELLEGRINAGGIO GIUBILARE A ROMA del 15 Febbraio 2025

VARIAZIONE DI PROGRAMMA per domani

PELLEGRINAGGIO GIUBILARE A ROMA del 15 Febbraio 2025

INDICAZIONI PER I PARROCI / RESPONSABILI DEI BUS / PELLEGRINI

A seguito del ricovero in Ospedale del Santo Padre Francesco, la giornata di domani 15 Febbraio, secondo le indicazioni ricevute, subirà ovviamente delle variazioni.
Ecco il programma aggiornato:

Ore 10.00 Basilica di San Pietro – Catechesi giubilare tenuta da Padre Enzo Fortunato.

Ore 11.00 Basilica di San Pietro (altare della confessione) – Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Fortunato Frezza e concelebrata dal Vescovo di Viterbo Mons. Piazza e di Benevento Mons. Accrocca, dall’Arcivescovo Fabio Fabene e dal Vescovo emerito di Viterbo Mons. Fumagalli.

Al termine della Messa, deflusso/uscita dalla Basilica di San Pietro per prendere il proprio bus e raggiungere il posto designato per il pranzo.

ALCUNE INDICAZIONI IMPORTANTI:
– Ogni gruppo parrocchiale e ogni bus potrà raggiungere Roma – Vaticano in modo autonomo. IMPORTANTE essere TUTTI in Basilica entro (e non oltre) le ore 9.45
– Ogni parrocchia dovrà effettuare in Piazza San Pietro (colonnato di destra) i controlli di sicurezza come gruppo, varcare la Porta Santa e raggiungere i settori all’interno della Basilica vaticana riservati per la Diocesi di Viterbo.
– Non sono più previsti i biglietti di accesso.
– Per snellire i controlli, i pellegrini sono invitati a non mettere nello zaino o borsa: lattine o bottiglie di vetro, oggetti appuntiti (forbici, pinzette, tagliaunghie, coltellini, cacciaviti) LIQUIDI (acqua, medicinali liquidi, soluzioni acquose), oggetti contundenti metallici.

Si raccomanda ad ogni gruppo parrocchiale di seguire le indicazioni del proprio parroco o responsabile di bus.