ASSEMBLEA DIOCESANA DELLA CHIESA DI VITERBO: in Cattedrale, sacerdoti, religiosi e laici insieme

ASSEMBLEA DIOCESANA DELLA CHIESA DI VITERBO
Oggi in Cattedrale, sacerdoti, religiosi e laici insieme

In un clima profondamente gioioso si è svolta la 1 Assemblea Diocesana con il Vescovo Orazio Francesco.

Un pomeriggio intenso e ricco di spunti di riflessioni donati all’intera chiesa diocesana da parte del Vescovo.

Particolarmente interessanti e significativi sono stati anche gli interventi dei Vicari degli ambiti pastorali scelti dal Vescovo per condurre il nuovo piano pastorale che ormai sta entrando nel vivo.

Per riascoltare gli interventi e la relazione del vescovo vi rimandiamo al canale YouTube della Diocesi di Viterbo dove trovare l’intera diretta televisiva.

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Caritas Diocesana: “il cibo giusto: l’accoglienza si fa cultura”

Il cibo giusto: l’accoglienza si fa cultura.
Finanziato da ARSIAL il progetto presentato da Caritas Emmaus odv che apre le porte della mensa diocesana e degli orti solidali alla comunità
È di qualche giorno fa la notizia del finanziamento ricevuto dall’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (Arsial), a valere sull’AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI A FAVORE DEI PROGETTI FINALIZZATI ALLA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DEL LAZIO – ANNUALITA’ 2023, per il progetto “Il cibo giusto: l’accoglienza si fa cultura” presentato da Caritas Emmaus odv, con il supporto della Diocesi, della Caritas diocesana e di Caritascoop.
Il progetto prevede la creazione di eventi presso la Mensa Caritas diocesana di Viterbo e gli Orti solidali, aperti a tutta la cittadinanza e agli studenti, dove il cibo -in particolare i prodotti tipici del territorio- funge da collante sociale, da elemento d’identità culturale e da volano per un’educazione al mangiar sano e sostenibile.
Promuovere la produzione locale e solidale, farlo all’interno di spazi dedicati generalmente alle fasce più fragili della società, sarà l’occasione per generare quel circolo virtuoso dove il cittadino diventa fratello per il suo prossimo, dove la condivisione si trasforma in cultura dell’accoglienza, dove la conoscenza della ricchezza agroalimentare e, al contempo, della fragilità sociale sviluppa un’educazione al rispetto dell’ambiente e della dignità umana.
“Il progetto” – racconta la presidente di Caritas Emmaus odv, Francesca Durastanti- “Mira alla valorizzazione del cibo come elemento di cultura, perché mangiare è un allenamento alla bellezza, alla capacità di gustare e andare oltre la mera utilità del cibo”
“L’apprezzamento di Arsial” -continua Durastanti -“ ci permette pure di promuovere le tipicità locali e la ricchezza del nostro patrimonio agroalimentare, cementando e ampliando così una rete territoriale con le aziende agricole locali sulla quale Emmaus e Caritas Viterbo, unitamente alla Diocesi, lavorano da tempo”.
“La Caritas diocesana” aggiunge il direttore della stessa, Luca Zoncheddu- “Attraverso questa iniziativa promuove la mensa come luogo di accoglienza, aperta al territorio, crocevia di relazioni, dove la fragilità umana diventa ricchezza. Come riporta una frase scritta nella parete della mensa ‘La condivisione ci apre alla vera bellezza dell’incontro’, è nostra intenzione valorizzare e rafforzare tutti i legami di partecipazione all’insegna dell’inclusione, della cultura e della valorizzazione del territorio”.
Il prossimo evento, al quale è invitata tutta la comunità con particolare riguardo ai giovani e agli studenti, si terrà venerdì 22 settembre alle 18:30 presso i locali della Mensa Caritas in via S.Leonardo 1.
Per la locandina: clicca qui



Decimo anniversario dell’Ordinazione Episcopale del nostro Vescovo Orazio Francesco

Ricorre oggi il decimo anniversario dell’Ordinazione Episcopale del nostro Vescovo Orazio Francesco.
Preghiamo per lui, con affetto e riconoscenza, ringraziando il Signore per il dono che ha fatto alla nostra Chiesa donandocelo come Vescovo.
La generosità del suo servizio e la sua paternità premurosa ci sostengano e ci incoraggino nel servizio a questa Chiesa che amiamo.
Auguri, Eccellenza, da parte di tutti noi!!!!!

Don Luigi Fabbri,
Vicario Generale




ASSEMBLEA DIOCESANA: “EVANGELIZZAZIONE DEI CONTESTI VITALI. STRUTTURE A SERVIZIO DELL’EVANGELIZZAZIONE”

Venerdì 22 SETTEMBRE 2023 presso la CATTEDRALE DI VITERBO dalle ore 16.00 – 18.00

PROGRAMMA

– Preghiera iniziale

– Relazione del Vescovo Orazio Francesco

– Contributi dalla Curia, dagli Ambiti, dal Territorio

– Discussione e conclusioni

È’ possibile parcheggiare in Piazza San Lorenzo nel parcheggio interno con ingresso dal Vescovado.

DIRETTA STREAMING SUI CANALI DELLA DIOCESI DI VITERBO

Per la locandina: clicca qui




Ufficio Diocesano di Pastorale della Salute: convegno “Sanità ed educazione, prospettiva per una Medicina personalizzata” – lunedì 25 settembre

Lunedì 25 settembre alle ore 15.30 si svolgerà il convegno “SANITÀ ED EDUCAZIONE. Prospettiva per una Medicina personalizzata”, promosso dall’Ufficio Diocesano di Pastorale della Salute e dall’Ordine dei dell’Ordine dei Medici Chirurgi e degli Odontoiatri della Provincia di Viterbo, presso  la Sala Conferenze Alessandro IV, Palazzo Papale a Viterbo.

Brochure Convegno 25 settembre 2023




Domenica 1 ottobre: il Vescovo benedice le coppie che festeggiano il loro Anniversario di Matrimonio

Domenica 1 ottobre alle ore 18.00 presso la Basilica Santa Maria della Quercia, il Vescovo S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza benedirà le coppie che festeggiano il loro Anniversario di Matrimonio: il 1° – 10° – 20° – 25° – 30° – 40° – 50° – 60°. L’evento è promosso dal servizio di Pastorale Familiare della Diocesi.
Durante la celebrazione Eucaristica vi sarà il rinnovo degli impegni nuziali e la benedizione degli anelli.

 




Santa Rosa è di tutti? Un contributo della Curia Vescovile per favorire l’approfondimento e il dialogo

COMUNICATO STAMPA n.8 del 14 settembre 2023

Santa Rosa è di tutti?
Un contributo della Curia Vescovile per favorire l’approfondimento e il dialogo.

Questa Curia vescovile volentieri offre il proprio contributo in merito al confronto che si è aperto su alcune dichiarazioni riportate dagli Organi di Stampa inerenti il carattere inclusivo che deve contraddistinguere la festa di Santa Rosa.
Che “Santa Rosa è di tutti” ne siamo convinti, senza dubbio, e per questo – dopo esserci interfacciati con chi ha rilasciato l’intervista a cui si fa riferimento – comprendiamo il senso e l’intenzione che c’è dietro questa affermazione, che però ha bisogno di essere approfondita per evitare possibili fraintendimenti.
Santa Rosa è di tutti perché il suo Cuore, che tanto ha amato questa nostra Città, accoglie tutti e non esclude nessuno.
Santa Rosa è di tutti perché il suo messaggio e la sua testimonianza di amore e di riconciliazione, di fraternità e di solidarietà, portano con sé un patrimonio di valori che tutti, senza distinzione, possono condividere e far proprio.
Ma, nello stesso tempo, tutti devono avere chiaro il fondamento che ha animato la giovane esistenza di Santa Rosa: la fede in Dio, l’amore per il Crocifisso, la tenera devozione alla Madonna, la sua appartenenza alla Chiesa.
Santa Rosa ha tradotto in azione ciò che portava nel cuore.
Un facchino di Santa Rosa di questo ne è consapevole e questi valori e questa fede deve condividere, come molto opportunamente ha evidenziato anche il Presidente del Sodalizio dei Facchini.
Un facchino, inoltre, sa che portare la “Macchina” non è tanto una prova di forza, ma l’espressione di un unico sentimento di devozione e di amore verso la Santa. E questo motiva anche la fatica.
La festa di Santa Rosa, dunque, dice chiaro riferimento alla fede cristiana.
È nostro dovere, perciò, condividere questa specificità anche con chi non professa la nostra stessa fede, perché possa cogliere la ricchezza della nostra storia e della nostra identità. E, chissà, magari farla propria!
Allora distinguere è necessario. Non però per emarginare o escludere, ma per far emergere le differenze che sono un dono e che vanno armonizzate per far crescere e maturare la trama del vivere sociale.
Diversamente si corre il rischio di livellare tutto con un conseguente impoverimento di tutti.

Don Luigi Fabbri
Vicario Generale




Patto D’Amore: “MANTENIAMO TUTTI I GIORNI QUESTO PATTO CON IL NOSTRO IMPEGNO CONVINTO E SERENO”

Queste le parole del Vescovo Orazio Francesco Piazza al termine del rinnovo del Patto D’Amore per la Festa della Patrona della Diocesi

Giornata solenne oggi per la Chiesa di Viterbo che ha festeggiato e onorato la Madonna della Quercia, Patrona della Diocesi di Viterbo. Questa mattina in Basilica la Messa solenne e nel pomeriggio la grande processione e il rinnovo del “Patto d’Amore” che la Sindaca di Viterbo Chiara Frontini ha rinnovato a nome dell’intera comunità civica.

Dal 1986, con la nuova configurazione territoriale, San Giovanni Paolo II mise la Madonna della Quercia come Patrona della nuova Diocesi. Nel 2017 anche il Comune di Viterbo affido’ le chiavi della Città alla Madonna nominandola Custode della Città.
Tutti segni che testimoniano da secoli, attaccamento, devozione e fede del popolo nei confronti della Vergine Maria.

“In un mondo in continuo cambiamento – ha detto il Vescovo – non fatevi trasformare il cuore dalle circostanze della vita. La Madonna custodisce il nostro cuore, la nostra fede, la nostra città”.

Presenti al Patto d’Amore, le autorità civili e militari, alcuni sindaci del territorio, i sacerdoti e i religiosi. La grande processione che si e’ snodata fino al Santuario, ha raccolto l’espressione autentica di centinaia di fedeli con la presenza delle confraternite che da sempre esprimono la gioia e l’entusiasmo delle nostre locali comunità.

Il Vescovo, nel pensiero che ha pronunciato durante i vespri, ha invitato i presenti a “non perdere il gusto delle cose, e a non dimenticare che la Madonna ci custodisce e ha bisogno di noi, come noi abbiamo bisogno di Lei”.

Dopo il rinnovo del Patto d’Amore, il Vescovo e la Sindaca hanno acceso le due lampade che arderanno tutto l’anno davanti alla sacra immagine.

Al termine, nel salutare i fedeli, il Vescovo ha affidato alla Madonna le sue intenzioni, che quest’anno sono andate per le fragilità del nostro territorio e per tutte le situazioni di tragedia che hanno colpito l’umanità, a partire dalla guerra in Ucraina fino al terremoto in Marocco.

“La Madonna ci da più di quanto noi speriamo. Lei ha bisogno di noi, delle istituzioni, del nostro impegno.
Chiedo alla Madonna della Quercia che benedica e protegga chi si impegna nelle fragilità e per le fragilità del nostro tempo”.
Alle istituzioni e a tutti i presenti ha chiesto di “mantenere tutti i giorni questo patto con il nostro impegno convinto e sereno”.

 

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Il Vescovo ha preso parte alla cerimonia del cambio del Comandante della Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare

Questa mattina, il Vescovo Orazio Francesco Piazza ha preso parte alla cerimonia del cambio del Comandante della Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare comando aeroporto “T. Fabbri” di Viterbo.
Al Col. Sandro Cascino è subentrato il Col. Gianluca Spina già vice comandante della base.
Erano presenti le più alte autorità civili e militari del territorio a partire dalla Sindaca di Viterbo Frontini.
Al termine della cerimonia, presso il circolo ufficiali, il Vescovo ha ricevuto un dono dal Colonnello Cascino legato al Vescovo da profonda amicizia.

 

 

 

 

 

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A.S. 2023/2024: MESSAGGIO di AUGURIO DEL VESCOVO ORAZIO FRANCESCO AGLI STUDENTI

Per l’inizio del nuovo anno scolastico 2022-2023
MESSAGGIO di AUGURIO DEL VESCOVO ORAZIO FRANCESCO AGLI STUDENTI

Si apre un nuovo anno di sicuro impegno nelle Comunità scolastiche di ogni ordine e grado. Molti docenti sono già impegnati nella immediata preparazione attraverso aggiornamenti, in particolare quello sulla empatia: un sentiero reso ancor più necessario per mettere a fuoco il difficile campo delle vicende emozionali, affettive e relazionali di ragazzi e giovani. Un ambito in cui sono chiamate tutte le componenti, tra cui la famiglia, a trovare un terreno fecondo che possa far germogliare fecondi frutti per tutti. Ferve un’attesa creativa che responsabilizza le Comunità scolastiche, dove si incrociano lavoro, formazione, prove, esperienze che aprono alle speranze di un futuro da preparare con la massima cura e disponibilità; ma, soprattutto, chiama a rinnovato impegno, malgrado evidenti difficoltà, le diverse persone che le incarnano: Studenti, Dirigenti scolastici, Docenti, Amministrativi, Personale Ata. La Scuola è una Comunità speciale che forma alla vita, alla preparazione mirata e funzionale ad un cammino di qualificazione della persona e delle sue qualità umane, sociali e professionali.
All’inizio di questo nuovo anno scolastico, desidero augurare a tutti, con particolare vicinanza, relazioni improntate al rispetto e alla stima; esperienze condivise che fanno crescere nella sensibilità civile e sociale; impegno e dialogo per creare, nella specificità del proprio ruolo, un clima sereno e costruttivo.
Agli studenti auguro entusiasmo operoso; alle Famiglie vera collaborazione con le varie componenti scolastiche; ai Dirigenti, tensione positiva per la qualificazione del cammino di tutta la Comunità scolastica; ai Docenti, rinnovata passione nel proprio ruolo; al Personale amministrativo e Ata un lavoro sereno e proficuo per il bene di tutti. Di vero cuore auspico un anno, in serenità e salute, fecondo di frutti, assicurando la personale vicinanza e collaborazione in un contesto vitale decisivo per tutti.

Il Vescovo
+ Orazio Francesco Piazza