Consulta Regionale a Viterbo: relazione Ufficio Pastorale della Salute

RELAZIONE UFFICIO PASTORALE DELLA SALUTE

INCONTRO DELLE DIOCESI LAZIALI – CONSULTA REGIONALE A VITERBO

Viterbo 29.01.2019

La giornata, iniziata puntuale, secondo calendario alle 9,30 del mattino dopo un fugace incontro in Seminario dove si è consumata l’accoglienza vivificata da una colazione.

I Partecipanti si sono trasferiti nell’ufficio della Pastorale della Salute e quindi nella sala riunione. Il ns. Vescovo S.E. Mons. Lino Fumagalli (momentaneamente assente, ma che già aveva espresso il Suo personale benvenuto) ha delegato il ns. Vicario Don Luigi Fabbri ad aprire i lavori e al saluto ufficiale ai Convenuti.

Alle ore 10,30, alla presenza di quasi la totalità delle Diocesi del Lazio, guidate da Mons. Paolo Ricciardi Vescovo del Vicariato di Roma per la Pastorale della Salute e da Don Carlo Abbate Segretario della Consulta Regionale, i lavori si sono aperti con l’intervento del Vicario Generale della Diocesi ospitante il quale, oltre il saluto di protocollo ha illustrato in maniera veritiera ed efficace la situazione del ns. territorio auspicando tempi migliori e l’impegno di un lavoro di costante rinnovamento.

  • A seguire, l’intervento della Responsabile Diocesana per la Pastorale della Salute Maria Paola Angelini, la quale ha aperto esprimendo ringraziamento per il mandato conferitole da S.E. Mons. Vescovo Lino Fumagalli.
  • Presentazione della Sig.ra Daniela Malè Onofri, con il ruolo di Segretaria.
  • Il Vicario si è accomiatato.
  • Prende la parola Mons. Paolo Ricciardi tracciando un percorso e i risultati positivi degli incontri precedenti avvenuti a Latina e Rieti.
  • Riprende la parola la ns. Responsabile Maria Paola descrivendo in dettaglio il programma ufficiale della ns. Diocesi approvato dal Vescovo; è stato esposto punto per punto con conoscenza sottolineando in ognuno di questi anche obiettivi non palesi. La stessa presentazione ha aperto un dibattito che ha suscitato domande, alle quali non si è esitato a dare risposte puntuali, pazienti e veritiere. “Parliamoci chiaro!” l’esclamazione della ns. Responsabile, apprezzata e fatta propria da tutti.
  • Particolarmente incisivi gli interventi di Rieti, Cassino e Porto Santa Rufina.
  • Rieti: esorta l’alleanza con l’Ufficio Liturgico. Osserva: la Pastorale della Salute non toglie niente ad alcuno, ma tutti devono capire chi è “l’Ufficio Diocesano” e tutti a questo devono afferire, specie le associazioni di volontariato del settore e non.
  • Porto S. Rufina: oltre le corpose esperienze presenta un libricino “guida ai servizi sanitari” per la cittadinanza intitolato “Non ti scordar di me”. Ci farà pervenire prototipo.
  • Don Herbert di Civitavecchia traccia l’esperienza nell’Hospice che accoglie n. 10 posti (Loc. Tramontana).
  • Riprende la parola Porto S. Rufina. Richiama l’attenzione sul “toccare”, oggetto del prossimo Convegno Nazionale.
  • Grande favore è stato espresso su questo argomento dalla nostra Responsabile, richiamando l’essenzialità del “toccare” quale mezzo per entrare in comunicazione. Ha ricordato come nel “toccare” e “guardare per vedere” si accorge un giorno, in Pronto Soccorso di un Clochard che da giorni accusava dolori all’inizio di un arto, ma nessuno dava retta a questo fratello! Scoperto il piede, che apparve pieno di vermi, ci si produsse a liberarlo di quanto e solo allora fu preso in carico dai sanitari. “Niente di eccezionale” aggiunge. Vedere e toccare ci chiama in causa e ci mette in gioco e non si può più tornare indietro.
  • Cassino: coglie, a seguito di questo intervento, il ripristino di una funzione cristiana e l’aspetto essenziale della prevenzione a tutto campo. Mons. Ricciardi e Don Carlo Abbate alternandosi tracciano la linea di riflessione.
  • Sensibilizzare la presenza al Convegno Nazionale.
  • Ulteriore conforto all’incontro tra Diocesi proponendo impegni comuni.
  • I Ministri dell’Eucaristia non possono essere solo al servizio dell’Ufficio Pastorale Liturgico.
  • La Caritas e le altre Ass.ni debbono accogliere il concetto che la Pastorale della Salute ha la sua specificità: “la Salute – Sanità non è solo Carità”. Bisogna volgere alla sensibilizzazione delle Associazioni alla nuova impronta dettata dalla scelta del Papa.
  • La Pastorale della salute attraversa tutte le età e situazioni secondo il motu proprio dettato nel 2016/2017 dal S. Padre con il “Dicastero per il Servizio e lo sviluppo della Salute sul piano umano integrale” e l’abolizione del Pontificio Consiglio per la Pastorale Sanitaria”.

Ci si domanda…

* Esiste una teologia della Pastorale della Salute?

Il problema della salute mentale?

Politica e sanità?

Il pensiero e l’azione della ASL locale – aziendalizzazione.

Il ritorno al linguaggio antropologico può essere basamento per l’umanizzazione?

Esiste una scuola di Pastorale ed Etica Sanitaria?

 

Emergono le difficoltà:

“La chiusura delle Associazioni in circuiti di potere” convinzione espressa all’unanimità.

La chiusura di alcuni parroci.

** La rinascita dell’Ufficio di Viterbo coincide con quello della Pastorale Regionale.

Linee e appuntamenti

  • Lavorare subito sul territorio al coordinatore parrocchiale per la Salute. Il referente parrocchiale non deve essere necessariamente uno integrato in sanità, meglio se persona altrimenti impegnata così come la scelta degli appartenenti alla Consulta Diocesana.
  • Priorità il rispetto di obiettivi comuni tra i quali il coinvolgimento dei Giovani.
  • Ricercare i disagi sul proprio territorio.
  • Formazione ad Assisi per i Responsabili di nuova nomina (Novembre).
  • Convegno Nazionale (13-16 maggio).
  • Incontro in Vicariato a Roma (maggio?) (Convegno o Giornata studio?).
  • Don Massimo Angelelli, CEI, ha studiato e messo in opera un corso di formazione anche on-line con cadenza ogni 27 dalle h 15 alle 17, da febbraio a maggio.
  • Rivedere una memoria storica e personale della Chiesa.
  • Riconciliazione e perdono.
  • Progettazione serena su una sofferenza trasversale.
  • Vedere l’aumento numerico dei Ministri straordinari da inserire a fianco del Cappellano, in contatto con l’Ufficio Pastorale e quindi base per il Consiglio Ospedaliero.

In conclusione:

  • Si chiede a Viterbo: l’impegno a breve di un Convegno, titolo (?) da condividere con la Pastorale dei Giovani;
  • Di agire quanto prima sul territorio e calendarizzare gli incontri, volgendo particolare attenzione al discorso dei Ministri e al Consiglio Pastorale Ospedaliero.
  • Di uscire ufficialmente nella giornata dell’11.02.2019.
  • * Vivo compiacimento è stato espresso per il Programma stilato dalla ns. Diocesi i cui contenuti si inquadrano concettualmente e fattivamente alle linee dettate dalla CEI e dalla Consulta Regionale. Mons. Ricciardi e Don Carlo Abbate concludono riprendendo la frase “Lasciamoci con l’impegno di parlarci chiaro!”.

Alle 13,10 terminano i lavori e ci si raccoglie in una conviviale; a seguire la visita della Cattedrale, del Museo, della Sala del Conclave, illustrate in maniera puntuale dal Vicario don Luigi Fabbri, (dal Prof. Osbat per la Biblioteca e l’Archivio); il saluto di commiato del ns. Vescovo Mons. Lino Fumagalli avvia ciascuno sulla via del ritorno portandosi e lasciando un vissuto di tanto entusiasmo.

Viterbo, 2 febbraio 2019

Relazione 29.01.2019