PATTO D’AMORE FESTA DELLA MADONNA DELLA QUERCIA: domenica 8 settembre si rinnova l’antica tradizione in onore della Patrona della Diocesi di Viterbo

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Si è svolta questa mattina in Curia Vescovile, la Conferenza stampa di presentazione della Festa in onore della Madonna della Quercia Patrona della Diocesi di Viterbo.

Erano presenti il Vicario generale don Luigi Fabbri, la Sindaca di Viterbo Chiara Frontini, don Massimiliano Balsi Parroco e Rettore del Santuario Basilica Santa Maria della Quercia, Irene Temperini Pres. Pro-loco e responsabile cultura del Santuario, don Emanuele Germani portavoce della Diocesi.

Il Vicario generale nel salutare i colleghi della stampa ha ricordato come “questa festa in onore della Madonna della Quercia da 557 anni è un evento che tocca la città di Viterbo. La conferenza stampa in Curia vescovile desidera sottolineare invece quanto questa festa ormai sia diventata importante per tutto l’intero territorio diocesano. Quest’anno ricorrono anche i 38 anni dall’unificazione della Diocesi (dalle ex diocesi di Bagnoregio, Tuscania, Montefiascone, Acquapendente e Viterbo) avvenuta nel 1986 di cui la Madonna della Quercia venne posta come Patrona”. Il vicario ha inoltre ricordato “come i patti vanno rispettati, ognuno secondo i propri ruoli, nei quali si esprimono sempre valori di ispirazione generale a beneficio dell’intera città e collettività”.

Il popolo di Viterbo onora la Madonna della Quercia dal 1467, anno in cui si svolse la prima processione in suo onore perché liberò e salvo la città dall’epidemia di peste che stava flagellando la città e il territorio.

La Sindaca di Viterbo Chiara Frontini, ha ricordato come questa “festa unisca l’amore del popolo viterbese nei riguardi della Madonna della Quercia. Nel suo intervento ha ricordato anche come sia inscindibile questo legame fra la città e la Madonna, ed è per questo che anche quest’anno in occasione del patto d’amore, il Comune offrirà alla Madonna un dono (per ora ancora riservato).

Don Massimiliano Balsi ha ricordato invece come “il Patto d’Amore sia nato dalla richiesta del popolo e dai priori della città nel chiedere al Vescovo dell’epoca che riconoscesse questo legame indissolubile. Il patto esige duplice corresponsabilità della parte civile e religiosa, ma anche impegno e collaborazione particolare. Don Massimiliano augura che quest’anno sia un patto che rinnovi desideri e scelte”. All’interno della festa – ricorda don Massimiliano – ci sono tanti momenti di preparazione spirituale che culmineranno nella solenne celebrazione di domenica 8 settembre presieduta dal Vescovo Orazio Francesco Piazza e nel pomeriggio della grande processione e del rinnovo del Patto d’Amore. Irene temperini ha ricordato come “all’interno di questa festa si mescolano sfera religiosa e artistica, fede e arte. Il Santuario di enorme bellezza artistica e storica, attira ogni anno fedeli, ma anche tanti turisti ed è prezioso anche il lavoro dei collaboratori del Santuario ai quali va tutto il nostro grazie. La festa vedrà la presenza di tante confraternite, dei sindaci del territorio, degli sbandieratori e musici del pilastro, della banda “musichiamo” e della collaborazione del “villaggio querciaiolo” che animerà con musica e stand gastronomico la serata finale”. Ricordiamo come ultima informazione che venerdì 13 settembre in basilica e nel chiostro del complesso monumentale si terrà una visita guidata notturna.