Emergenza Ucraina 2022

Carissimi Presbiteri e Diaconi,
la situazione in Ucraina degenera sempre più. È importante continuare la “crociata della Preghiera” perché ci si converta al dialogo e alla soluzione pacifica del conflitto.
Per l’aiuto ai fratelli ucraini, vi trasmetto le Indicazioni della CEI e l’invito a raccogliere offerte e i recapiti bancari per consegnarle.
La Caritas Diocesana vi aggiornerà puntualmente sullo sviluppo dell’emergenza.
Maria, Regina della Pace, sostenga il nostro cammino.

 Emergenza Ucraina 2022




Indicazioni Pastorali 2021-2022

1. Il recente Convegno ecclesiale di sabato 18 settembre ha dato inizio al nuovo Anno pastorale. Nonostante le incertezze dovute alla pandemia ancora in atto, lo iniziamo animati da profonda fiducia e speranza: il Signore è con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo (cf. Mt 28,28); lo Spirito santo ci guida, ci conforta e ci sprona a vedere nella pandemia non solo una disgrazia, ma un’opportunità per una verifica e una crescita pastorale.

2. Il prossimo 9/10 ottobre, Papa Francesco inaugurerà il cammino di preparazione al Sinodo dei Vescovi e il 17 ottobre, nelle nostre Parrocchie, inizieremo il nostro Cammino sinodale.

3. Possiamo riprendere in mano le Indicazioni pastorali degli ultimi anni:
− 2019/2020: Una chiesa sinodale, in cammino e in ascolto;
− 2020/2021: Comunità in cammino, in ascolto e creativa.
Le Indicazioni ci aiuteranno ad entrare in questo cammino sinodale e a favorire l’ascolto comunitario di ciò che lo Spirito dice per la nostra Chiesa.

4. Testo di riferimento per il prossimo Anno pastorale sarà il Documento preparatorio al Sinodo dei Vescovi
202120/23: Per una Chiesa sinodale: comunione – partecipazione – missione (v. in Appendice, p. 17).
Sottolineo, in particolare, alcuni interrogativi su cui confrontarci.

 Indicazioni Pastorali 2021-2022

 Vademecum Sinodo sulla Sinodalità




Decreto sui Padrini e Madrine

Fa parte di una secolare tradizione della Chiesa che un padrino e/ o una madrina accompagnino il battezzato e il cresimato perché gli siano di aiuto nel cammino di fede. Per questo si richiede che siano «credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato» (CCC, 1255). «Il loro compito è una vera funzione ecclesiale» (ibid.).

Al riguardo, anche il Codice di Diritto Canonico richiede che il padrino e/ o la madrina

«conduca una vita conforme alla fede e all’incarico che assume» (can. 874 §3) e che «si comporti come vero testimone di Cristo e adempia fedelmente gli obblighi inerenti allo stesso sacramento» (can. 892).

L’attuale mutato contesto socio-ecclesiale ci richiede, però, un coraggioso discernimento per verificare e, se necessario, ripensare tanti aspetti delle nostre prassi pastorali, perché ora non ci serve una “semplice amministrazione”, ma è necessario disporsi in un “stato permanente di missione” (cfr. EG 25).

Alla luce di questo, dopo una riflessione e un confronto con il Consiglio Presbiterale e con il Presbiterio riunito in assemblea, si è ritenuto opportuno rivedere la prassi della presenza del padrino e della madrina nei Sacramenti del Battesimo e della Confermazione.

 

 2020_Decreto sui Padrini




Nuovo Messale Romano: lettera del Vescovo Lino

Con la prima domenica di Avvento (29 novembre p.v.), entrerà in vigore nella nostra Diocesi e in tutte le Diocesi del Lazio, l’uso del nuovo Messale.

 Lettera Vescovo Messale Romano 2020

 GOFFREDO-BOSELLI-Con-la-rugiada-del-tuo-Spirito




Indicazioni Pastorali 2020-2021

Comunità in cammino, in ascolto e creativa

1- Miei cari Sacerdoti e fedeli tutti della Chiesa di Viterbo, con il prossimo mese di settembre inizieremo il nuovo Anno Pastorale, un anno che si presenta difficile, all’insegna dell’incertezza e della precarietà.

Che cosa fare?

2 – Riprendiamo in mano le Indicazioni Pastorali (IP) dell’anno passato 2019-2020. Sono estremamenteattuali: leggere con attenzione e amore la situazione attuale; porci in ascolto di quello che lo Spirito ci dice e individuare un cammino pastorale concreto; leggere insieme alla Comunità parrocchiale (famiglie, operatori pastorali, assemblea dei fedeli) la situazione che stiamo vivendo e insieme porci in ascolto del Signore. È il cammino sinodale che ci siamo impegnati a vivere, iniziando un processo di discernimento comunitario.

3 – La pandemia che ha bloccato le nostre attività e la nostra vita personale e comunitaria, vediamola, con gli occhi dello Spirito, non come un limite ma come un’opportunità per verificare il nostro agire pastorale e soffermiamoci su ciò che è essenziale.

4 – Questa lettura e ricerca dell’essenziale va fatta insieme ai nostri fedeli, coinvolgendoli sia nella programmazione sia nella attuazione e nella verifica periodica dei cammini e delle iniziative pastorali. Se la verità è un poliedro con molte facce e non una sfera, solo una ricerca comunitaria e sinodale ci permetterà di individuare la varie facce di un progetto pastorale voluto dal Signore. Particolarmente significativo può essere l’ascolto dei lontani, il sentire ciò che si aspettano dalle nostre Comunità, il percepire come tante nostre attività non esprimono più il desiderio della ricerca di Dio e l’incontro con Lui.

5 – In concreto, che cosa fare?

5.1 – La pandemia ci ha insegnato il bisogno profondo di Dio che ci accompagna nella vita; ci ha fatto toccare con mano l’importanza fondamentale della famiglia-Chiesa domestica e ci ha fatto scoprire forme impensate di solidarietà, vicinanza e condivisione con gli anziani, con i poveri, con gli scartati.

5.2 – Riprendiamo a settembre l’incontro con i fanciulli e i ragazzi, i grandi assenti nelle nostre assemblee domenicali dopo la riapertura delle chiese e delle Celebrazioni. È importante, è essenziale, aiutarli e sostenerli a incontrare il Signore nella preghiera personale, nel sacramento della Riconciliazione e nella partecipazione all’Eucaristia domenicale. Questi momenti sono più importanti degli incontri di catechesi e vanno privilegiati.

5.3 – Facciamo fare ai nostri fanciulli un’esperienza positiva di Comunità accogliente, inclusiva, capace di far festa e di infondere speranza. Tutto questo ci chiede una grande creatività pastorale, trovando in ogni Parrocchia collaboratori e disponibilità concrete, valorizzando le possibilità che ogni Parrocchia offre e programmando percorsi nuovi, vincendo l’atteggiamento del “si è sempre fatto così”. Comunità creative che individuano percorsi nuovi di formazione; coinvolgimento dei singoli gruppi e dei genitori nelle varie celebrazioni domenicali. Proposta di fine settimana formativi, con momenti di preghiera personale, formazione, condivisione, momenti di svago e celebrazione comunitaria. Se ci poniamo in ascolto delle nostre Comunità, non mancheranno proposte significative per rendere questo tempo un’opportunità di rinnovamento e di crescita.

6 – Una particolare attenzione va riservata alle famiglie.
La pandemia ci ha fatto toccare con mano che quando la famiglia è ben formata, la casa diviene una piccola chiesa domestica, dove ci si incontra per pregare, partecipare all’Eucaristia attraverso i social e seguire la vita delle proprie comunità parrocchiali. Le lodevoli iniziative di alcune Parrocchie di raggiungere via social i propri ragazzi ha trovato ascolto e partecipazione, soprattutto se la famiglia condivideva e sosteneva questi momenti di formazione dei propri ragazzi. È fondamentale, soprattutto come segno eloquente e attraente, proporre alle famiglie momenti di incontro, condivisione e formazione. È preferibile offrire una intera giornata propositiva e positiva con momenti anche di gioco e di festa con i propri figli. Un piccolo gruppo di famiglie potrebbe divenire un segno attraente per molte altre famiglie. Le piccole Parrocchie potrebbero unirsi per riunire le famiglie disponibili a questi momenti di formazione. Per i nostri giovani, anche se pochi, possiamo offrire mensilmente un incontro di Adorazione, la Lectio Divina e la possibilità di ricevere il sacramento della Riconciliazione. Riprendiamo la visita agli anziani e ai malati con particolare attenzione alle Case di Riposo presenti in Parrocchia.

7 – Le difficoltà economiche che il Covid-19 ha generato, continueranno e aumenteranno, purtroppo, nei prossimi mesi. Molti hanno perso il lavoro, alcune attività hanno chiuso, altre si prevede che chiuderanno. Aumenteranno così i poveri e i bisognosi, non solo stranierei, ma anche molti italiani. Attualmente, con il sostegno dei Comuni, della CEI e di alcune imprese e supermercati, abbiano in parte soccorso e aiutato questi nuovi poveri. L’autunno alle porte si presenta particolarmente difficile. Le nostre Comunità dovranno farsi carico di queste nuove povertà, coinvolgendo il maggior numero di persone per far fronte alle nuove emergenze. Anche qui la sensibilità e la creatività pastorale ci aiuteranno sia nella lettura della non facile situazione, sia nel venire incontro alle esigenze fondamentali dei nostri fedeli più indifficoltà.

8 – Concludendo … riprendiamo in mano le Indicazioni Pastorali 2019-2020 e alla luce di queste semplici riflessioni poniamoci in ascolto della realtà e della situazione nuova che si è creata; leggiamole con gli occhi dello Spirito come opportunità pastorale e insieme con le nostre Comunità individuiamo un percorso pastorale possibile, che miri all’essenziale e aiuti ad un forte senso di appartenenza e responsabilità di tutti i componenti delle nostre Parrocchie.

Parteciperò, nel mese di ottobre, alle Riunioni Vicariali per verificare con i nostri sacerdoti il cammino da intraprendere.

Allego alcuni sussidi per leggere la situazione attuale e cercare di comprendere i “segni dei tempi” per il nostro cammino di Chiesa.

Invoco su tutti la Benedizione del Signore e la materna protezione di Maria.

Viterbo, 22 agosto 2020
Memoria di Maria Regina

LINO FUMAGALLI
Vescovo

 Indicazioni Pastorali 2020-2021




Indicazioni Pastorali 2019-2020

Nel nostro ultimo Convegno ecclesiale abbiamo riflettuto insieme sulla sinodalità, come caratteristica fondamentale della Chiesa, e sul discernimento, come stile concreto di vivere la sinodalità.
Nel prossimo Anno pastorale siamo chiamati ad attuare quanto emerso dal Convegno. È importante, come ci ricorda Papa Francesco, “iniziare processi”, “più che occupare spazi”: dobbiamo iniziare percorsi che creino una mentalità, una cultura della sinodalità e della compartecipazione. Dobbiamo, con l’aiuto e la forza dello Spirito Santo, liberarci dai comportamenti ormai consolidati, del “si è fatto
sempre così”, dalla sfiducia nel laicato, dalla paura di cambiare, dalla obiezione che ormai siamo avanti negli anni, stanchi …
e dalla triste percentuale di coloro che frequentano l’Eucaristia domenicale.
Apriamoci al soffio dello Spirito, poniamoci in ascolto di ciò che dice alla nostra Chiesa di Viterbo; torniamo all’amore antico
(cf Ap 2, 4); rileggiamo lo spirito innovatore di tanti nostri Santi: Marco Antonio Barbarigo, Lucia Filippini, Rosa Venerini, il caro
Bartolomeo Ferri e tanti altri.
«Ecco: sto alla porta e busso, dice il Signore. Se qualcuno
ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con
lui ed egli con me» (Ap 3, 20).
Chiedo a me e a tutti voi una grande disponibilità e docilità a
quello che il Signore ci chiede, pronti a ripartire con fede: sulla
tua Parola, getteremo le reti (cf Lc 5, 5).

 INDICAZIONI PASTORALI 2019-20




Riforma della Privacy: prime indicazioni operative

Alla luce dell’entrata in vigore del Regolamento UE 279/16 e del Decreto Generale della CEI sulla Riservatezza, sono stati elaborati alcuni documenti e chiarimenti per le parrocchie e gli enti ecclesiastici.

La questione “Privacy” è disciplinata dal nuovo Regolamento CE 679/16 (in vigore dal giorno 25 maggio 2018) e, per gli enti ecclesiastici (e, comunque, per tutte le persone giuridiche canoniche), anche dalla normativa canonica, anzitutto il Decreto Generale della CEI “Disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza”, approvato dall’Assemblea Generale CEI (21-24 maggio 2018), che ha avuto la dovuta “recognitio” della Santa Sede in data 23 maggio 2018.

 Decreto Generale CEI 2018 – Riservatezza
 
679-2016 Regolament UE – Privacy

 Indicazioni operative CEI 31 luglio 2018
 Domanda di iscrizione al Catechismo con allegato consenso
 
Privacy Policy Sito Internet – Parrocchia

 




Anno Pastorale 2018-2019: segnalibro-calendario

Per tutti i Presbiteri è uscito il segnalibro-calendario degli appuntamenti per l’Anno Pastorale 2018-2019. Chi non l’avesse ricevuto può ritiralo presso la Curia o lo può consultarlo di seguito.

 Calendario_2018-2019




Indicazioni Pastorali 2018-2019

Miei cari fedeli ed amici della Chiesa di Viterbo, presento alcune indicazioni che potranno aiutare le singole Comunità parrocchiali nello stilare il Piano pastorale per il nuovo anno.
Lo stile che suggeriamo è quello “sinodale” che coinvolga tutte le componenti della nostra Comunità nell’ascolto del progetto di Dio su di noi, nella programmazione e nella verifica del cammino svolto.
È opportuno, se possibile, ascoltare anche coloro che solo occasionalmente condividono la vita della Parrocchia: il loro punto di vista, la loro sensibilità e le loro attese, sono fondamentali per dare voce e comprendere quell’80-85% che forma le nostre Comunità e verso i quali deve andare la nostra attenzione e il nostro impegno. Nella celebrazione della Santa Messa Crismale 2018, ho chiesto a tutte le Comunità di mettere al primo posto l’impegno missionario come ci ricorda Papa Francesco: «La Chiesa “in uscita” è la comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano. “Primerear – prendere l’iniziativa”: vogliate scusarmi per questo neologismo.
La comunità evangelizzatrice sperimenta che il Signore ha preso l’iniziativa, l’ha preceduta nell’amore (cfr. 1Gv 4,10), e per questo essa sa fare il primo passo, sa prendere l’iniziativa senza paura, andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli incroci delle strade per invitare gli esclusi. Vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato l’infinita misericordia del Padre e la sua forza diffusiva. Osiamo un po’ di più di prendere l’iniziativa!» (EG, 24).
Un osare di più come discepoli-missionari nel raggiungere tutti i componenti delle nostre Comunità e coinvolgerli nella vita quotidiana delle nostre Chiese; facciamo precedere ad ogni programmazione questa “conversione pastorale” che ci porti ad ascoltare e coinvolgere tutti. Tema particolare, indicatoci dal prossimo Sinodo dei Vescovi, è quello del discernimento vocazionale che coinvolge il variegato mondo degli adolescenti e post-adolescenti (14-18 anni) e dei giovani (19-25/29 anni). Saranno loro i protagonisti principali della programmazione
e del cammino pastorale della nostra Chiesa. La Vergine Maria illumini con la sua materna guida la nostra riflessione e sostenga il nostro cammino.

Viterbo, 6 agosto 2018
Festa della Trasfigurazione del Signore

Lino Fumagalli
Vescovo

 Indicazioni Pastorali 2018-19




Assemblea Diocesana 2018: schema relazione di S.E. Mons. Fabio Fabene

La relazione-schema che S.E. Mons. Fabio Fabene, sottosegretario al Sinodo dei Vescovi, ha presentato all’Assemblea Diocesana lo scorso 31 agosto 2018.

 Schema della relazione S.E. Mons. Fabio Fabene