Don Giacinto Pascarella è tornato alla Casa del Padre

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L’uomo ha bisogno di eternità ed ogni altra speranza per lui è troppo breve, è troppo limitata”, diceva Benedetto XVI. La nostra speranza invece poggia sull’amore di Dio, si fonda sulla Morte e Risurrezione di Gesù Cristo, nostra unica speranza.

Ed è questa speranza che illumina anche il buio della morte e ci apre il passaggio all’eternità dove questa mattina è entrato don Giacinto Pascarella.

Novantadue anni il prossimo 23 settembre, don Giacinto si trovava nella sua abitazione ad Onano, dove aveva continuato a risiedere anche dopo aver lasciato nel 2011 il servizio attivo della Parrocchia per raggiunti limiti di età. Finché ha potuto, però, ha continuato ad offrire la sua disponibilità e il suo aiuto per le celebrazioni e le confessioni.

Ad Onano don Giacinto era particolarmente legato. Vi era arrivato quando aveva sei anni. Era nato a Santa Maria a Vico (CE). Suo padre, medico, prima della seconda guerra mondiale, si era trasferito con tutta la famiglia ad Onano dove aveva vinto un posto da medico condotto.

Qui dunque Don Giacinto è cresciuto. Poi entrò in Seminario minore ad Acquapendente, quindi portò a termine la sua formazione nel Seminario della Quercia e venne ordinato sacerdote il 27 giugno del 1954 nella Cattedrale di Acquapendente.

Nei suoi 69 anni di ministero sacerdotale ha svolto vari servizi: Vicerettore in Seminario ad Acquapendente, poi Viceparroco a Marta e a Cellere e quindi nel 1960 Parroco ad Onano, dove prese il posto di don Giulio Martella, morto di incidente stradale.

A livello diocesano è stato membro del Consiglio Presbiterale e anche Vicario foraneo.

Ad Onano è stato parroco per 51 anni, stimato da tutti, per il suo amore al Paese, per il suo carattere buono e discreto e per la sua generosità.

Don Giacinto aveva un’intelligenza brillante. È stato un uomo di cultura, desideroso di conoscere. Abile nello scrivere, a lui il Vescovo Tagliaferri affidò il compito di stendere la cronaca del Pellegrinaggio diocesano in Terra Santa nel 1994 e di redigere il testo del Sinodo Diocesano del 1995. Ha poi prodotto anche altre pubblicazioni, tra cui per esempio un romanzo su San Luca, una breve biografia sul SdD Bartolomeo Ferri, Pievano di Onano (il “Curato d’Ars in versione italiana”) e, insieme ad altri due autori, il testo “Pio XII. Eugenio Pacelli e Onano”.

Poco più di una settimana fa Don Giacinto aveva ricevuto la visita del Vescovo Orazio Francesco, con cui aveva passato un po’ di tempo in conversazione.

Oggi il Vescovo, la cognata e i nipoti, la Comunità di Onano e l’intera Chiesa locale lo saluta con profonda gratitudine e lo affida al Signore Gesù, che don Giacinto ha tanto amato, perché gli conceda il premio riservato ai suoi servi fedeli.

La celebrazione esequiale di don Giacinto, presieduta dal Vescovo Orazio Francesco, si terrà domani, mercoledì 2 agosto alle ore 11.00 presso la Chiesa di Santa Croce in Onano.

Don Luigi Fabbri
Vicario Generale