Si è tenuta mercoledì la conferenza stampa sul Progetto di Indagini Archeologiche sul Colle del Duomo di Viterbo. A partire da gennaio 2024 il Colle del Duomo di Viterbo, per la prima volta nella sua millenaria storia, sarà oggetto di un’ambiziosa quanto fondamentale campagna di indagini
archeologiche e topografiche, fortemente voluta dalla Diocesi di Viterbo e dal Vescovo Orazio Francesco Piazza. Dopo tanti anni di gestazione, il progetto, siglato con un accordo biennale fra Diocesi di Viterbo e Università della Tuscia, vede il coinvolgimento dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, i dipartimenti dell’Università della
Tuscia DISTU e DISUCOM, di Archeoares, in partnership con il Dipartimento di Storia dell’Università Cattolica “Giovanni Paolo II” di Lublino (Polonia) e l’Istituto Alessandro IV di Viterbo. L’obiettivo è avviare un programma di ricerca che utilizzi metodi di indagine non
invasivi, con particolare attenzione all’area del giardino alle spalle della Cattedrale e del Palazzo Vescovile. Il risultato finale sarà costituito dalla carta archeologica del Colle del
Duomo, che costituirà il supporto indispensabile per le azioni di tutela e salvaguardia, oltre che la necessaria premessa per eventuali futuri progetti di scavo. Le indagini inizieranno il mese di aprile e interesseranno dapprima i “giardini del vescovo” per estendersi poi alla Cattedrale ed eventualmente alla parte della piazza.