Queste le parole del Vescovo Orazio Francesco Piazza al termine del rinnovo del Patto D’Amore per la Festa della Patrona della Diocesi
Giornata solenne oggi per la Chiesa di Viterbo che ha festeggiato e onorato la Madonna della Quercia, Patrona della Diocesi di Viterbo. Questa mattina in Basilica la Messa solenne e nel pomeriggio la grande processione e il rinnovo del “Patto d’Amore” che la Sindaca di Viterbo Chiara Frontini ha rinnovato a nome dell’intera comunità civica.
Dal 1986, con la nuova configurazione territoriale, San Giovanni Paolo II mise la Madonna della Quercia come Patrona della nuova Diocesi. Nel 2017 anche il Comune di Viterbo affido’ le chiavi della Città alla Madonna nominandola Custode della Città.
Tutti segni che testimoniano da secoli, attaccamento, devozione e fede del popolo nei confronti della Vergine Maria.
“In un mondo in continuo cambiamento – ha detto il Vescovo – non fatevi trasformare il cuore dalle circostanze della vita. La Madonna custodisce il nostro cuore, la nostra fede, la nostra città”.
Presenti al Patto d’Amore, le autorità civili e militari, alcuni sindaci del territorio, i sacerdoti e i religiosi. La grande processione che si e’ snodata fino al Santuario, ha raccolto l’espressione autentica di centinaia di fedeli con la presenza delle confraternite che da sempre esprimono la gioia e l’entusiasmo delle nostre locali comunità.
Il Vescovo, nel pensiero che ha pronunciato durante i vespri, ha invitato i presenti a “non perdere il gusto delle cose, e a non dimenticare che la Madonna ci custodisce e ha bisogno di noi, come noi abbiamo bisogno di Lei”.
Dopo il rinnovo del Patto d’Amore, il Vescovo e la Sindaca hanno acceso le due lampade che arderanno tutto l’anno davanti alla sacra immagine.
Al termine, nel salutare i fedeli, il Vescovo ha affidato alla Madonna le sue intenzioni, che quest’anno sono andate per le fragilità del nostro territorio e per tutte le situazioni di tragedia che hanno colpito l’umanità, a partire dalla guerra in Ucraina fino al terremoto in Marocco.
“La Madonna ci da più di quanto noi speriamo. Lei ha bisogno di noi, delle istituzioni, del nostro impegno.
Chiedo alla Madonna della Quercia che benedica e protegga chi si impegna nelle fragilità e per le fragilità del nostro tempo”.
Alle istituzioni e a tutti i presenti ha chiesto di “mantenere tutti i giorni questo patto con il nostro impegno convinto e sereno”.