“È necessario svegliarsi dal torpore! L’Avvento, che avvia il cammino personale ed ecclesiale, segnato dai vari incontri con Cristo per condividere il suo modello di vita, è appello a risvegliare la coscienza credente: chi attendiamo veramente? Il Signore Gesù è realmente desiderato, incontrato e accolto? L’Eucarestia, donata a noi e per noi, è feconda di speranza per le tante questioni del nostro vivere? La Sua Parola guida realmente il nostro cammino? Mentre si afferma di desiderarne la Presenza, in realtà si inseguono aspettative spesso trasformate in pretese, anche rispetto a Dio”. Con queste parole, scritte nel messaggio di Avvento alle Comunità, il Vescovo Orazio Francesco ha salutato e ha presieduto nel pomeriggio di mercoledì 6 dicembre il III incontro di formazione per gli insegnanti di Religione Cattolica. L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica, si è svolto all’interno del Santuario della Madonna della Quercia, Patrona della Diocesi. Come ogni docente, l’Insegnante di Religione è oggi, più che mai, una figura centrale nella scuola. Egli, in quanto referente per gli studenti e i genitori, è in grado di realizzare un rapporto interpersonale a tutto vantaggio del suo ruolo di educatore.