L’augurio dell’Ufficio Diocesano per la pastorale della salute: “Chiamati ad essere Natale”

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Il Natale è una scossa

Caro Fratello/Sorella,
in questo tempo di attesa che si colora ogni giorno di più della forza del Natale, in virtù del significato del “Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale” (documenti Magistero 1.9, Documenti pontifici “Pastorale della salute” di Gianmaria Camolli).

Papa Francesco. Motu Proprio
Dicastero per Il servizio dello Sviluppo Umano Integrale”(2016}

“Papa Francesco, il  I gennaio 2017, abolì alcuni Pontifici Consigli era cui il “Pontificio Consiglio della Pastorale degli Operatori Sanitari” istituendo il “Dicastero per il servizio dello Sviluppo Umano Integrale”, che si occuperà non unicamente dei malati ma anche di, quanti sono costretti ad abbandonare la propria patria o ne sono privi, gli emarginati, le vittime dei conflitti armati delle catastrofi naturali, i carcerati, i disoccupati, e le vittime delle forme contemporanee e di schiavitù e di tortura e le altre persone la cui dignità è a rischio) (Statuto, art. I § 3). Il Dicastero rammenta lo Statuto «approfondisce la Dottrina Sociale della Chiesa e si adopera affinché essa sia largamente diffusa e tradotta in pratica e i rapporti sociali, economici e politici siano sempre più permeati dallo Spirito del Vangelo» (Statuta, art. 3 § 1).”

Nell’impegno a una corresponsabilità laicale sollecitata dal documento che richiama ognuno individualmente e quale soggetto comunitario non si può fare a meno di leggere, studiare i fatti anche del nostro territorio ed intervenire!
Le prese di posizione, anche critiche nei riguardi della sfera sanitaria, offerteci nei recenti giorni da alcuni soggetti con il loro proprio stile, non sono certamente da condannare a prescindere e in toto. Sicuramente è emerso il dolore della città, accentuato dal vissuto in Covid-19… Il dolore di tutti, indistintamente e, il dolore è sacro in quanto “persona”. Alzare i toni è un modo per essere presenti da cristiani e credenti; l’abbraccio dovuto agli operatori sanitari ci riconduce fortemente a una rivisitazione della “Laborem excercens”, lettera enciclica sul lavoro umano di San Giovanni Paolo II.
Anche a noi come Ufficio è chiesto di scavare interrogarci circa le condizioni in cui l’operatore vive e in questo, forse dobbiamo ringraziare anche il “povero Covid-19” del resto, tutto è grazia! La Chiesa, nell’espressione della Pastorale della Salute, ufficio voluto fortemente dal nostro Vescovo Mons. Lino è e sarà vivamente impegnata in questa causa, nel servizio di fedeltà al Bambino Gesù, intercettando in concreto i bisogni della Povertà-persona. Questi giorni entrando in ospedale e nel corridoio della Rianimazione, vi sembrerà un paradosso, ma ho percepito un grido della Vita alla Vita; con dignità la Vita grida sempre, quando serve e quando è servita, quando arriva – quando riparte, riconfermando la sacralità di Sé, di tutto ciò che esprime e l’appartenenza all’Eternità.
Mentre sostavo il pensiero è corso veloce alla Salvifici Doloris, una lettera apostolica di Giovanni Paolo II del 1984: la vita commovente e lacerante esperienza umana che, nel Natale ciriavvolge nella sua speranza! La forza dei Sacramenti ci rinnova e conduce; i Sacramenti sono di per sé il Natale, garantiamoli a chi Li richiede e come i Santi ci insegnano avviciniamo i Lontani a questa “forza rigeneratrice” diventando già noi, con la nostra Vita la dove siamo, esegeta della Scrittura. Sicuramente impegnativo! Non c’è altra via non si sono mezze misure, siamo chiamati ad essere Natale!

Ogni bene a tutti

Maria Paola Angelini

 Ufficio Diocesano Pastorale della Salute – Il Natale è una scossa