L’ incontro si è svolto al Palazzo dei Papi alla presenza del Vescovo Orazio F. Piazza
Una giornata ricca, quella di sabato 28 gennaio, che ha visto il mondo delle comunicazioni del territorio viterbese ritrovarsi insieme per festeggiare il patrono San Francesco Di Sales. Evento come sempre promosso dall’ufficio comunicazioni sociali della diocesi e dall’Ucsi Viterbo.
Quale spazio etico nella comunicazione ? È stato questo il tema che magistralmente il relatore e giornalista Rai Antonio Scoppettuolo ha offerto ai presenti, partendo proprio da alcuni interrogativi:
“Alle domande perché c’è la comunicazione? O perché non sono solo?” Jaspers risponde che non è possibile dare delle risposte esaurienti perché esse non descrivono la semplice coesistenza in una comunità, né avere delle idee in comune o vivere in una società. La comunicazione è ciò che rende me, me stesso e l’altro, se stesso. Questo vuol dire che l’uomo non potrà mai diventare davvero uomo se rimane chiuso nel proprio essere, anzi, egli è ciò che è in quanto non è solo ma in relazione. Come sottolinea ancora Jaspers, non si diventa se stessi se l’altro non intende a sua volta diventare sé stesso.
Una mattinata intensa di lavoro durante la quale Scoppettuolo ha tenuto la sua conferenza sviscerando questi quattro interrogativi: La comunicazione ha un valore etico ?; Quale differenza tra comunicazione diretta e comunicazione su vasta scala ?; Esse hanno qualcosa in comune dal punto di vista morale ?; Gli strumenti della comunicazione modificano anche la relazione tra parlanti ?
E’ seguito un interessante dibattito fra i giornalisti presenti moderato da Pierluigi Vito giornalista di tv2000.
La sintesi perfetta la ritroviamo in due parole “responsabilità e prendersi cura” che diventano per il giornalista e per chi decide di diventare comunicatore, stimolo e impegno per una etica umana e professionale.
Il Vescovo, che ha voluto fortemente questa prima giornata, dopo i saluti iniziali e l’introduzione all’argomento, ha annunciato proprio in questo giorno, che in seno all’ufficio comunicazioni sociali nascerà in diocesi un nuovo format televisivo da lui stesso ideato, un programma di approfondimento con un nuovo studio tv e spazi per il confronto, il dialogo e la comunicazione.