Domenica 28 luglio 2024 si celebrerà in tutto il mondo la IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. Il tema scelto dal Santo Padre,
ella vecchiaia non abbandonarmi». È questo versetto del Salmo 71 il tema della IV Giornata mondiale dei nonni e degli anziani che verrà celebrata il prossimo 28 luglio, la domenica più vicina al 26 luglio, il giorno in cui la Chiesa festeggia la memoria liturgica dei santi Gioacchino e Anna, i nonni di Gesù. Un tema, rimarca un comunicato del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita diffuso ieri, che «intende sottolineare come la solitudine sia, purtroppo, l’amara compagna della vita di tanti anziani che, spesso, sono vittime della cultura dello scarto». Così nell’anno di preparazione al Giubileo, che papa Francesco ha scelto di dedicare alla preghiera, il tema della Giornata è tratto dal Salmo 71, che è «l’invocazione di un anziano che ripercorre la sua storia di amicizia con Dio».
La celebrazione della Giornata, spiega la nota vaticana «valorizzando i carismi dei nonni e degli anziani e il loro apporto alla vita della Chiesa, vuole favorire l’impegno di ogni comunità ecclesiale nel costruire legami tra le generazioni e nel combattere la solitudine, consapevoli che – come afferma la Scrittura nel secondo capitolo della Genesi – “Non è bene che l’uomo sia solo”».
All’annuncio del tema è seguito un commento del cardinale prefetto del Dicastero che promuove la Giornata, il cardinale statunitense Kevin Farrell, che ha manifestato la sua profonda gratitudine al Papa per la scelta del tema.
Il tema, ha ribadito il porporato, è la “preghiera di un anziano'” «che ci ricorda che la solitudine è una realtà purtroppo diffusa, che affligge molti anziani, spesso vittime della cultura dello scarto e considerati un peso per la società». Così «di fronte a questa realtà, le famiglie e la comunità ecclesiale sono chiamate a essere in prima linea nel promuovere una cultura dell’incontro, per creare spazi di condivisione, di ascolto, per offrire sostegno e affetto», in modo da dare «concretezza all’amore del Vangelo». Il cardinale in particolare ricorda che «la solitudine, certamente, è anche una condizione irriducibile dell’esistenza umana, che si manifesta in modo particolare nella vecchiaia, ma non solo. Per questo «la preghiera del salmista è la preghiera di ciascuno di noi, la preghiera del cuore di ogni cristiano che si rivolge al Padre e confida nel suo conforto». Ecco quindi che in quest’anno dedicato alla preghiera, la celebrazione della IV Giornata mondiale dei nonni e degli anziani assume «un significato ancora più profondo e ampio». Essa infatti, afferma Farrell, «ci invita a costruire, insieme – nonni, nipoti, giovani, anziani, membri della stessa famiglia – il “noi” più largo della comunione ecclesiale».
Ed è proprio «questa familiarità, radicata nell’amore di Dio, che vince ogni forma di cultura dello scarto e di solitudine». Da qui l’esortazione alle comunità, affinché «con la loro tenerezza e con un’attenzione affettuosa che non dimentica i suoi membri più fragili», si sentano chiamate «a rendere manifesto l’amore di Dio, che non abbandona nessuno, mai». A questo proposito il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita «invita le parrocchie, le diocesi, le realtà associative e le comunità ecclesiali di tutto il mondo a prepararsi spiritualmente e con iniziative pastorali alla Giornata». E informa che nei prossimi mesi sul sito web www.laityfamilylife.va sarà disponibile un apposito kit pastorale di preparazione.
E’ stato reso noto un Decreto della Penitenzieria Apostolica in occasione della IV Giornata mondiale dei nonni che si svolgerà domenica 28 luglio prossimo. Il tema di quest’anno della Giornata sarà “Nella vecchiaia non abbandonarmi”. Una frase colta da Salmo 71.
Il Decreto “concede benignamente l’Indulgenza Plenaria alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati da vero spirito di penitenza e di carità, il 28 luglio 2024, in occasione della Quarta Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, parteciperanno alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo”. Indulgenza plenaria – precisa il documento – “che potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del Purgatorio”.
Sempre per lo stesso giorno sarà concessa l’Indulgenza Plenaria a quanti “dedicheranno del tempo adeguato a visitare i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà”: fra questi, gli ammalati, le persone sole, i disabili. Il documento continua nel precisare che l’Indulgenza potrà essere ugualmente conseguita dagli “anziani malati nonché coloro che li assistono e tutti coloro che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata Mondiale”.
Il Decreto reca la firma del Penitenziere Maggiore, il cardinal Angelo De Donatis.